giovedì 30 giugno 2011

Guarda la vita con occhi diversi!

"Era un maestro e un modello di comportamento. Era possibile per un cane, per qualsiasi cane, ma soprattutto un pazzo cane ed incontrollabile come il nostro, indicare agli umani le cose che contavano realmente nella vita? Direi di si. 
Lealtà. Coraggio. Devozione.Semplicità. Gioia.E le cose che non contavano. Ad un cane non servono automobili lussuose o grandi case o vestiti di sartoria.Gli status Symbol non significano niente per lui. Un bastone fradicio gli va altrettanto bene.Un cane giudica gli altri non dal colore, il credo o la classe ma di chi sono interiormente.Ad un cane non importa se sei ricco o povero, istruito o analfabeta, intelligente o stupido. Dagli il tuo cuore e lui ti darà il suo. Era molto semplice eppure, noi umani, così più saggi e sofisticati, abbiamo sempre avuto difficoltà ad immaginare quel che conta e non conta realmente.Mentre scrivevo questo articolo di addio per Marley mi rendevo conto che era tutto li di fronte a noi, se solo avessimo aperto gli occhi. A volte occorre un cane con un alito cattivo, pessime maniere e intenzioni pure per aiutarci a vedere"


Tratto da Io & Marley

giovedì 16 giugno 2011

... voglio cambiare

Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
Troppo schifo per poter dimenticare
Ho vissuto il terrorismo stragi rosse stragi nere
Aeroplani esplosi in volo e le bombe sopra i treni

Ho visto gladiatori sorridere in diretta
i pestaggi dei nazisti e della nuova destra
Ho visto bombe di stato scoppiare nelle piazze
E anarchici distratti cadere giù dalle finestre

Ma ho un armadio pieno d'oro di tangenti e di mazzette
Di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
Ho una casa piena d'odio, di correnti e di fazioni
Di politici corrotti, i miei amici son pancioni,

Puttanieri, faccendieri e tragattini
Sono gobbi e son mafiosi massoni piduisti e celerini.

Ho quarant'anni spesi male fra tangenti e corruzioni
Ho comprato ministri faccendieri e giornalisti
Ho venduto il mio di dietro ad un amico americano
E adesso cerco un'anima anche di seconda mano

Ma ho un armadio pieno d'oro di tangenti e di mazzette
Di armi e munizioni di scheletri e di schifezze
Ho una casa piena d'odio, di correnti e di fazioni
Di politici corrotti, i miei amici son pancioni,

Ho quarant'anni ed un passato non proprio edificante
Ho massacrato Borsellino e tutti gli altri
Ho protetto trafficanti e figli di puttana
E ho comprato voti a colpi di lupara

Ma ho scoperto l'altro giorno guardandomi allo specchio
Di essere ridotta ad uno straccio
Questo male irreversibile mi ha tutta divorata
È un male da garofano e da scudo crociato





lunedì 13 giugno 2011

DAI FORZA!!! VOTATE!!!!!

Ancora 3 ore e mezza... correte gente .. correte!
La vostra salute, il vostro denaro ed i vostri diritti sono importantissimi!!!

IO VALGO ... E NON MI ASTENGO!!!
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Oggi 13 Giugno 2011 alle ore 12.40


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Oggi 13 Giugno 2011 alle ore 15.40


Il Quorum c'è ... e batte forte!!!



giovedì 9 giugno 2011

SOGNANDO IL GENIO

Era una bellissima giornata di sole.
Il cielo era terso … faceva caldo.
Abbiamo raggiunto un palazzo.. sembrava una Villa Reale. Con la macchina siamo arrivati nel giardino posteriore e la villa sembrava vecchia e fatta con sabbia. C’era una signora ed abbiamo chiesto se era quella la Villa dove si trovava Leonardo Da Vinci.
Ci rispose di si … ma di parcheggiare davanti, dove c’era l’ingresso principale. Così abbiamo fatto.
Una volta entrati ci siamo diretti verso una stanza.
Era grande … lunga … con tante librerie piene di vecchi testi, volumi antichi.
Sulla destra c’era un lungo bancone ed una fila di persone in attesa.
Alla fine di questo bancone c’era Da Vinci che autografava alcune cartoline con le riproduzioni dei suoi disegni.
Io cercavo queste cartoline in omaggio ma erano finite.
Dissi a Gianmario di mettersi in fila … che io avrei raggiunto la cassa per vedere se ne trovavo anche in vendita.
Così abbiamo fatto.
Io una volta in cassa ho visto alcune belle cartoline (a 20 cent) con i disegni di Leonardo ma la cassiera mi disse che ne aveva ancora qualcuna di quelle in omaggio e me ne diede quattro.
Tornai verso Gianmario. Non c’era più alcuna fila, solo Gianmario ad aspettarmi davanti a Leonardo Da Vinci. Lo salutai e gli diedi le quattro cartoline che prontamente mi firmò. Era gentile e sorridente. Stavo per andarmene ma mi disse di aspettare. Si girò e prese un mucchio di collane e me le regalò. Erano catenine d’argento … con dei piccoli ciondoli a forma sferica .. sembravano di marmo. Una di queste la indossai subito.
Poi mi disse di guardare quello che stava facendo.
Stava ritagliando delle piccole foto di alcuni registi … non le tagliava con le forbici .. ma con le mani in modo che non fosse un taglio netto. Con queste foto stava creando, su una tela accanto, una specie di mosaico per formare un ritratto.

16 Dicembre 2009


lunedì 6 giugno 2011